SEZIONE ARI CATANZARO


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15 luglio 2023

Attivazione Castelli

15 luglio 2023 - Attivazione Castello di Filangieri o della Razzona
nel comune di CARDINALE (CZ) - Ref. CZ 016.




IQ8CZ/P - Gruppo attivazione

IK8RJS: Antonio Salvatore;
IU8NBO: Giulio Moraca;
IZ8VMY: Pasquale Poerio;
IU8IXZ: Stefano Loprete;
IU8JLX: Amedeo Esposito.




Stazione
YAESU FT450D
ANT: antenne n.1 canna da pesca, utilizzata sia per i 40 metri e sia per i 20 metri. - Alimentazione: generatore 220V esterno Honda + alimentatore switch 25 Ampere
Potenza di uscita: 100w circa

Info generali
N. totale collegamenti effettuati: 104
Tempistica: circa otto ore comprese la pausa!
Freq. 40 mt - 20 mt.
Meteo: eccellente giornata caldissima: >30°C.


L’appuntamento era alle ore 07:00 presso la sede dell’Associazione e dopo aver caricato l’occorrente, avendo avuto cura di portare sia una radio che un alimentatore di scorta, si parte. Siamo giunti sul posto verso le ore ore 08,25 circa, il tempo ottimo, giornata senza vento ma molto caldo già dalla mattina. Piccola ricognizione sul posto e subito abbiamo iniziato a montare il tutto. Eravamo in cinque e quindi non abbiamo perso tempo. Qualcuno montava l’antenna, qualcuno il tavolo e qualcun altro si occupava del gruppo elettrogeno. Alle ore 08:40 è già quasi tutto pronto. L’ antenna costituita da una canna da pesca della lunghezza di dieci metri è stata posta sopra un treppiedi che solitamente si utilizza per casse acustiche. Poiché le precauzioni non sono mai troppe, abbiamo portato due apparati identici, ovvero due Yaesu FT 450D. Avevamo quindi anche due microfoni uguali in modo che se uno per qualche motivo non avesse funzionato avremmo sempre avuto l’altro (reduci di esperienze precedenti). L’intenzione era di iniziare il tutto massimo entro le ore 09:00 ma il primo qso lo abbiamo già fatto alle ore 08:50 (06:50 gmt) con 9A1AA! A quell’ora la propagazione era davvero eccellente, ma avevamo problemi di altro genere, disturbi elettrici che ci consentivano di ascoltare solo i segnali veramente fortissimi! Successivamente la propagazione è andata in calo e riuscivamo a collegare solo qualche stazione siciliana e solo sporadicamente qualche altra regione.

Qualche curioso si è avvicinato a vedere cosa facevamo, ed abbiamo fornite le nostre spiegazioni senza andare incontro ad alcun problema. Qualche giorno prima però, avevamo notiziato sia la Polizia Municipale e sia i Carabinieri del posto, che ci saremmo recati presso questo castello, spiegando in che consiste la nostra attività e citando le fonti giuridiche che ci consentonio di operare al di fuori delle nostre abitazione in modo da non dover dare spiegazioni all'ultimo minuto.

La nostra fortuna era che comunque non mancava l’ombra poiché con la giornata di caldo record che vivevamo, non si trattava di certo della giornata ideale per restare fuori. Arrivati quasi alle ore 12:00. i qso erano ancora pochi, circa 60 ...… cosa fare? Abbiamo deciso di organizzarci per mangiare qualcosa e successivamente riprendere. Dopo circa un paio di ore, dedicate alla pausa pranzo e ad un minimo recupero psico-fisico, abbiamo ripreso le attività. Alla base dell’antenna abbiamo inserito un balun 4:1 ed abbiamo potuto lavorare anche la banda dei 20 metri dove abbiamo effettuato circa 40 qso! Alla fine siamo riusciti a raggiungere il numero dei collegamenti richiesti per la convalida dell’attivazione, ma è stata davvero dura, la propagazione non ci ha aiutato di certo ma soprattutto nel posto in cui ci trovavamo vi erano tantissimi disturbi di vario genere che rendevano difficoltose le attività. Ci servirà da esperienza, la prossima volta ci organizzeremo meglio, facendo prima anche un sopralluogo con radio e non lasceremo all’ultimo minuto la ricerca delle soluzioni.


CENNI STORICI




Castello Filangieri, o comunemente noto come Castello della Razzona (per la località nella quale è situato). Razzona si trova nei pressi di Chiaravalle (Cz), ma appartiene al comune di Cardinale (Cz). Il castello era inizialmente un casino che serviva come punto di raccolta dei prodotti agricoli. Apparteneva alla famiglia dei Ravaschieri, alla quale era stato concesso il principato di Satriano (Satriano, Davoli, Isca, Sant’Andrea, San Sostene, Badolato, Cardinale, Torre di Ruggiero) nel 1611 da re Filippo IV di Spagna. Divenne poi proprietà di Carlo Filangieri (militare e politico, figlio del giurista Gaetano Filangieri) nel 1818, in quanto lo zio di Carlo, Filippo Ravaschieri, non avendo eredi, gli cedette il principato di Satriano. Il castello divenne poi la residenza estiva di caccia e pesca di Carlo, e poco distante c’era la sua Ferriera. Il castello esisteva già all’epoca del terremoto del 1783, in quanto furono ritrovati degli appunti nel volume del padre di Carlo, “Scienza della Legislazione”, che elencavano le spese sostenute per i materiali che servirono alla riparazione del castello.
Dal 1935 il castello appartiene ad una famiglia privata.


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